Pico Belin

Cima posta a sud est del ben più noto monte Zerbion, ignorata dalla maggior parte degli escursionisti sia per la scomodità dell'accesso che per la quota modesta, offre la possibilità di effettuare una passeggiata di media lunghezza fuori dai sentieri che farà apprezzare la comodità del GPS (specialmente al ritorno). Se si desidera arrivare in vetta occorre affrontare un tratto finale di semplice arrampicata.

Dal parcheggio di Barmasc si imbocca la strada che sale verso il pozzo piezometrico, fino al waypoint 003 dove si devia a destra e si risale il canale erboso che ascende verso sud-ovest, e che termina dopo un centinaio scarso di metri di dislivello.

Nel canale erboso:

Alla sua sommmità (ad inizio stagione è qui presente un residuo di nevaio, ben visibile anche dal basso), si rintraccia facilmente una traccia, inizialmente quasi pianeggiante, che conduce al waypoint 005 e poi al waypoint 006. Qui essa diviene labile ed incerta, fino a scomparire del tutto (per lo meno io non ho più trovato tracce evidenti da qui in poi).

Macchie di rododendri:

Si risale verso sud-ovest senza percorso obbligato, ma occorre prestare attenzione a non salire troppo, altrimenti occorre ridiscendere successivamente: giunti alla quota del waypoint 007 (2235 m), oppure poco sopra esso, occorre deviare a sinistra puntando al waypoint stesso. Da questa deviazione fino al waypoint 008 si incontra il tratto meno agevole di tutto l'itinerario: occorre superare una faticosa zona di rododendri fino al waypoint 007, poi procedere a mezzacosta in un tratto scosceso raggiungendo lungo un percorso non scontato il waypoint 008. Anche qui è frequente la presenza di neve.

Salendo a mezzacosta:

Vista dal waypoint 007:

Presso residuo di nevaio:

Panorama salendo verso il colle:

Si procede quindi verso il colle situato tra Zerbion e Pico Belin, di qui in poi ben visibile, prima tagliando quasi in piano, poi, raggìunto il waypoint 009, risalendo il ripido pendio verso sud-ovest, con tratti prima su pietraia poi erbosi non particolarmente disagevoli.

Sulla pietraia verso il colle:

Raggiunto il colle diviene visibile il versante ovest, impraticabile in quanto costituito da canaloni pietrosi assai ripidi e frananti.

Sfasciumi sul versante ovest del colle:

Precipizi sul versante ovest del colle:

L'attacco della cresta sud-est dello Zerbion visto dal colle:

L'anticima del Pico Belin vista dal colle:

Si procede verso est portandosi in pochi istanti alla base dell'anticima del Pico Belin. Per raggiungerla occorre superare un tratto che richiede una semplice arrampicata sulla cresta: gli appigli sono continui (ma non tutti sono saldi: occorre provarli prima di farne uso!) e la roccia è buona, ma l'esposizione è notevole e le conseguenza di una caduta sarebbero assai serie, per cui occorre prestare attenzione e superare questo breve tratto con la dovuta calma e concentrazione. L'assicurazione con corda - data l'esposizione - è naturalmente raccomandata.

La vetta del Pico Belin vista dall'anticima:

Dall'anticima si procede senza difficoltà per circa 150 metri fino a raggiungere la vetta (il versante occidentale è strapiombante, mentre quello orientale è erboso e facilmente percorribile).

Dalla vetta: cresta sud-est dello Zerbion:

Dalla vetta: gruppo del Monte Rosa:

Dalla vetta: contrafforte del Bussola:

Dalla vetta: gruppo di Frudiere:

Dalla vetta si può continuare per un breve tratto il percorso in cresta, scendendo verso est-sud-est: si perviene così al waypoint 013, oltre il quale mantenere il filo della cresta diventa impegnativo: la cresta procede verso la quota 2346 (che nasconde il tratto successivo, verso il Monte Jetire), sempre con precipizi ad occidente, mentre sul versante di Ayas la vegetazione di conifere è serrata fino alla sua sommità; probabilmente la si può percorrere - anche se non senza fatica - mantendosi sul suo versante orientale; tenere però presente che il tratto tra la quota 2346 ed il colle che separa tale cima dal Monte Jetire ha difficoltà che a me sono sembrate alpinistiche, e questa volta senza facili possibilità di aggiramento, per cui sarebbe comunque problematico procedere ulteriormente.

Vicino al waypoint 013, verso est, si trova una sorta di anticima secondaria segnalata da un bastone infisso al suolo e circondato da sassi (waypoint 014); tra i due waypoints si stende l'arrivo di un ampio canalone erboso che in questo tratto sembra ripido ma facilmente percorribile; ho però scartato l'idea di tentare la discesa lungo di esso verso Extrapieraz ricordando che su questo versante presso il fondovalle si incontrano continui salti di roccia e pareti. Forse il percorso c'è (lo farebbe pensare la presenza di una segnalazione qui e non sulla vetta del Pico Belin) o forse no.

Prosecuzione della cresta verso sud est:

Al ritorno si ripercorre il tragitto dell'andata; l'assenza di sentiero si fa sentire forse ancor più che in salita per la fatica che richiede: se salire fuori sentiero è un po' più faticoso rispetto a farlo su sentiero, il confronto tra la fatica richiesta dalla discesa su sentiero e la discesa fuori sentiero mi sembra suggerire un divario ben più ampio. In particolare risultano fastidiosi i sassi posti sotto l'erba o gli arbusti, sui quali è facile scivolare.

Dopo un itinerario svolto tipicamente in assoluta solitudine, il rientro per il Pian Cianciavellà lungo il Canale Courtod riporta immediatamente a contatto con l'affollamento, poco prima di raggiungere il parcheggio.

Ecco il quadro d'insieme dell'itinerario:

Nelle mappe sovrastanti il colore giallo indica il percorso lungo la strada sterrata, il verde il percorso su tracce di sentiero oppure fuori sentiero.

Quadro riassuntivo tracks:

Nome Track Tipo Descrizione e note
T001 Avvicinamento su strada sterrata Itinerario completo
T002 Tracce di sentiero da questo al waypoint 006, poi assenza di sentiero Itinerario completo

Quadro riassuntivo waypoints:

Nome Waypoint Quota approssimativa Descrizione e note
001 1888 Parcheggio Barmasc
002 1954 Pian Cianciavellà
003 1973 Inizio canale erboso
004 2068 Termine canale erboso
005 2102 Primo crinale
006 2158 Secondo crinale
007 2235 Terzo crinale
008 2228 Punto inferiore residuo nevaio
009 2269 Pietraia
010 2447 Colle tra Monte Zerbion e Pico Belin
011 2483 Pico Belin anticima nord ovest
012 2492 Pico Belin vetta
013 2438 Termine tratto della cresta percorribile agevolmente
014 2426 Anticima sud est, bastone di segnalazione

Ecco il file contenente tutte le tracks ed i waypoints, in formato gpx.

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